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1 -
Premessa
Il presente Codice Etico (di seguito “Codice”) contiene le norme e i
principi generali di correttezza etica che Tennis Tavolo Varese A.S.D.
(di seguito “Tennis Tavolo Varese” o “Associazione”), la propria
governance, i propri dipendenti, i propri Soci, i propri atleti e
frequentatori ed i propri tesserati devono rispettare nella conduzione
degli affari e delle attività societarie.
Il Codice è un documento ufficiale di Tennis Tavolo Varese e costituisce
parte integrante del Modello Organizzativo, di Gestione e Controllo
adottato da Tennis Tavolo Varese ai sensi del D.lgs. 231/2001 Modello di
Organizzazione.
L’Associazione si impegna a garantire una puntuale diffusione interna ed
esterna del Codice Etico mediante:
·
distribuzione ai componenti degli Organi Sociali, a tutto il personale,
ai Soci, atleti, frequentatori e ai tesserati;
·
affissione in luogo accessibile a tutti (bacheche Associazione);
·
pubblicazione sul sito web per la fruizione dei terzi.
Nei contratti con i terzi è prevista l’introduzione di clausole e/o la
sottoscrizione di dichiarazioni volte sia a formalizzare l’impegno al
rispetto del Modello e del Codice Etico, sia a disciplinare le sanzioni
di natura contrattuale per l’ipotesi di violazione di tale impegno.
2 - Ambito di applicazione e destinatari
Il Codice Etico della Associazione è vincolante e deve essere osservato
dalle seguenti figure:
·
gli amministratori e i dirigenti della Società (cosiddetti “soggetti
apicali”);
·
i dipendenti e i tesserati (cosiddetti “soggetti interni sottoposti ad
altrui direzione”);
·
i Soci, atleti, frequentatori.
In forza di specifica accettazione o in forza di apposite clausole
contrattuali possono essere Destinatari di specifici obblighi per il
rispetto del contenuto del Codice Etico i seguenti soggetti esterni (di
seguito i “Soggetti Esterni”):
·
gli agenti sportivi, i collaboratori, i volontari, i consulenti e in
generale i soggetti che svolgono attività di lavoro autonomo;
·
i fornitori e i partner nella misura in cui essi operino per conto o
nell’interesse della Associazione nell’ambito delle aree di attività
individuate come sensibili all’interno del Modello di Organizzazione,
gestione e controllo.
Sono, altresì, Destinatari del presente Codice Etico, i tifosi, gli
atleti, i frequentatori e tutti coloro che accedono alle manifestazioni
sportive organizzate dalla Associazione e che, dopo l’accettazione del
presente Codice Etico, partecipino agli allenamenti, nonché agli
incontri amichevoli dagli stessi organizzati.
Il rispetto dei principi contenuti all’interno del Codice Etico è un
dovere morale per tutti i Destinatari al fine di perseguire gli
obiettivi della Associazione secondo i valori fondamentali
dell’integrità, della trasparenza, della legalità, dell’imparzialità e
della prudenza, nel pieno rispetto della normativa nazionale ed
internazionale.
In particolare, agli stessi Destinatari viene chiesto di:
·
conformare i propri comportamenti a quanto previsto nel Codice Etico;
·
informare immediatamente l’Organismo di Vigilanza di eventuali
violazioni dei principi etici di comportamento, non appena essi ne
vengano a conoscenza;
·
richiedere, qualora siano necessarie, interpretazioni o chiarimenti sui
principi etici di comportamento definiti di seguito.
3 - Visione Etica
Il Codice Etico contiene i valori generali di natura etica che, insieme
alle prescrizioni legali, regolamentari e contrattuali, rappresentano le
indicazioni che si devono declinare nei principi comportamentali e nei
protocolli di controllo presentati nelle Parti Speciali del Modello.
L’Associazione riconosce che l’osservanza di principi di comportamento
basati su valori etici sia di fondamentale importanza per la propria
crescita sportiva, economica e reputazionale.
L’Associazione crede nell’importanza della funzione sociale dello sport
in generale e, in particolare, dello sport del tennis da tavolo, quale
strumento di formazione, educazione, integrazione e aggregazione dei
singoli individui.
L’Associazione si propone di costituire un esempio di lealtà,
correttezza e probità nel mondo del tennis tavolo, pertanto, ripone il
massimo impegno nella tutela e nello sviluppo della propria immagine e
reputazione - ad esempio attraverso la promozione e la partecipazione ad
iniziative di solidarietà, formazione ed integrazione sociale - e
richiede altrettanto alle proprie risorse.
Consapevole dell’importanza che la condotta dei giocatori, degli
allenatori, degli accompagnatori, dei dirigenti e, più in generale, di
tutto il personale detiene nel perfezionamento della propria immagine,
l’Associazione richiede che tali soggetti mantengano in ogni occasione
un contegno eticamente e professionalmente ineccepibile. Per contro si
impegna a garantire il pieno rispetto della personalità e della
professionalità dei propri collaboratori e alla valorizzazione degli
stessi nell’organizzazione e nello svolgimento delle proprie attività,
favorendo un clima di rispetto reciproco e rifiutando qualsiasi
comportamento potenzialmente lesivo della dignità dei singoli individui.
I giocatori rappresentano il volto pubblico della Associazione e
pertanto gli stessi devono collaborare alla diffusione dei valori cui la
stessa si ispira. Essi rappresentano un modello per le nuove
generazioni, sono esposti all’opinione pubblica e si impegnano al
rispetto e alla diffusione dei valori profusi dall’Associazione con il
loro comportamento indefettibile dentro e fuori dal campo di gioco.
Ciò comporta che tutte le dichiarazioni rilasciate - sia nel corso di
interviste ufficiali agli organi di stampa che a titolo privato tramite
i propri profili sui diversi social network -
debbano essere ben ponderate e tenere in
considerazione l’impatto che possono produrre sui sostenitori e, in
generale, sul pubblico.
Gli stessi giocatori rappresentano, altresì, il punto di riferimento e
di ispirazione per i giovani che si approcciano al mondo del tennis
tavolo e per gli stessi devono offrire un esempio da seguire moralmente
e umanamente ineccepibile.
L’Associazione assicura, inoltre, la predisposizione di adeguate misure
volte a prevenire che i giocatori, i dirigenti e tutti gli altri
tesserati dell’Associazione possano effettuare scommesse on line e/o
praticare qualsivoglia tipologia di gioco d’azzardo quali poker, slot
machine, ecc.
L’Associazione si impegna attivamente nella lotta contro il doping e nel
contrasto di qualsiasi forma di violenza fisica e verbale, sfruttamento,
abusi e molestie.
L’Associazione si impegna pertanto a contrastare ogni discriminazione
basata su diversità personali o culturali o fondata sul sesso, sulla
razza, sulla religione, sugli orientamenti sessuali e di pensiero. Sono
inoltre fortemente condannate tutte le esternazioni che costituiscano
forme di discriminazione territoriale o etnica.
L’Associazione condanna ogni forma di violenza, dentro e fuori il campo
da gioco.
I giocatori devono mostrare rispetto per l’avversario e per le regole
del gioco.
Il principio della non violenza e della lotta ai comportamenti
discriminatori deve essere condiviso e diffuso anche nei rapporti con i
propri tifosi. Pertanto i giocatori, gli allenatori ed i dirigenti sono
tenuti ad evitare ogni qualsivoglia incitamento al compimento di atti
violenti e o aggressivi ed a promuovere un tifo sano e privo di
connotazioni discriminatorie o, comunque, offensive nei confronti dei
giocatori o dei tifosi avversari.
L’Associazione si impegna a rispettare le normative e i provvedimenti
emanati dalla Federazione Italiana Tennistavolo (FITeT) e dal CONI e a
diffondere una cultura associativa ispirata ai principi di correttezza e
buona fede nelle attività agonistiche e nei rapporti con i soggetti
esterni. Per garantire ciò risulta fondamentale la costruzione di un
sistema di controllo interno che preveda il coinvolgimento di tutte le
funzioni aziendali allo scopo di assicurare il rispetto delle norme e
delle procedure aziendali.
Il Codice Etico è stato elaborato al fine di tradurre i valori etici in
principi di comportamento, che i Destinatari dello stesso sono tenuti a
seguire nella conduzione degli affari e delle proprie attività.
I principi etici di comportamento, contenuti all’interno del presente
documento, caratterizzano pertanto l’attività dell’Associazione e
guidano l’organizzazione aziendale, nel senso di dare un’indicazione
programmatica a natura vincolante.
La scelta adottata dall’Associazione è, dunque, quella di affiancare a
valori etici di portata più ampia e generali, un insieme di principi
etici che meglio rispondano alle specifiche prescrizioni contenute nel
D. Lgs. 231/2001.
4 - Comportamenti etici
Con comportamento etico si intende il modo di agire che realizza il
sistema di valori dell’azienda definito nel presente Codice.
All’opposto, non sono etici, e favoriscono l'assunzione di atteggiamenti
prevenuti e ostili nei confronti dell’Associazione, i comportamenti di
chiunque, singolo o organizzazione, cerchi di appropriarsi dei benefici
della collaborazione altrui, sfruttando posizioni di forza.
Nella conduzione delle attività aziendali i comportamenti non etici
compromettono il rapporto di fiducia tra Tennis Tavolo Varese e i propri
stakeholder. Tennis Tavolo Varese richiede perciò a tutte le parti
interessate con le quali è in relazione di agire secondo principi e
regole ispirate ad un ideale di condotta etica.
5 - I valori etici generali
L’attività svolta da Tennis Tavolo Varese trova fondamento sui seguenti
principi etici: legalità, correttezza, e onestà, leale cooperazione,
lealtà sportiva, tutela della persona, riservatezza, trasparenza, lealtà
ed efficienza, tutela della trasparenza nelle transazioni commerciali,
anticorruzione, valorizzazione professionale, collaborazione tra
colleghi e rispetto della dignità della persona, libera concorrenza,
salute e sicurezza sul lavoro, rispetto dell’ambiente.
I suddetti principi influenzano l’operato di tutti i destinatari delle
disposizioni del Codice.
5.1 - Legalità
I Destinatari del presente Codice sono tenuti:
·
al rispetto delle leggi e dei regolamenti vigenti nei Paesi in cui
operano, nonché delle norme aziendali interne;
·
ad acquisire con diligenza la necessaria conoscenza delle norme di legge
applicabili allo svolgimento delle proprie funzioni;
·
ciascun dipendente è altresì tenuto ad osservare, oltre ai principi
generali di diligenza e fedeltà di cui agli artt. 2104 e 2105 del codice
civile, anche le prescrizioni comportamentali contenute nel CCNL
applicabile.
I soggetti Destinatari del Codice Etico si impegnano a promuovere
condotte di massima vigilanza attiva al fine di prevenire e segnalare
senza indugio ogni condotta lesiva della lealtà sportiva, ogni attività
illecita, ogni rischio di infiltrazione criminale nell’ambito di
operatività dell’associazione sportiva.
5.2 - Correttezza ed onestà
Il principio di correttezza e onestà costituisce valore fondamentale
nella gestione organizzativa e implica il rispetto dei diritti di tutti
i soggetti coinvolti nell’attività dell’Associazione.
Ogni attività compiuta dai Destinatari deve essere coerente con la
missione e la tutela dell’Associazione, secondo le leggi nazionali, i
principi generali, i regolamenti e le procedure interne.
Tutti i Destinatari, qualunque sia la natura e la durata del contratto
di lavoro, sono tenuti ad un comportamento etico e rispettoso delle
leggi, improntato alla massima trasparenza, correttezza, efficienza.
I Destinatari devono avere la consapevolezza del significato etico delle
proprie azioni e non devono perseguire l’utile personale o aziendale in
violazione delle leggi vigenti o delle norme del presente Codice.
Il perseguimento
dell’interesse di Tennis Tavolo Varese non può mai giustificare una
condotta contraria ai principi di correttezza ed onestà.
5.3 - Leale cooperazione I Destinatari del Codice Etico si impegnano a
favorire, con leale cooperazione - nei confronti delle Istituzioni
pubbliche, ad ogni livello territoriale, e delle Istituzioni sportive -
l’applicazione effettiva ed efficace di leggi, direttive, regolamenti o
provvedimenti emanati da tali Istituzioni in tutte le materie
giuridico-economiche attinenti allo sport e al tennis tavolo in
particolare. Essi
si impegnano altresì ad assicurare la piena esecuzione, senza riserve e
proteste - salvo le legittime procedure di ricorso - delle decisioni
degli organi di giustizia sportiva.
5.4 - Lealtà sportiva
I Destinatari del Codice Etico si impegnano a comportarsi sia nei
rapporti agonistici, sia in quelli di natura amministrativa, con la
massima lealtà reciproca.
Si impegnano altresì a perseguire i legittimi risultati agonistici nel
rigoroso rispetto delle regole, rifiutando e denunciando ogni pratica
che possa, anche potenzialmente, alterare la normalità e la verità del
risultato sportivo.
Si impegnano pertanto a rifiutare e denunciare la pratica di doping,
boosterizzazione e il trattamento delle gomme puntinate e antitop.
Si impegnano a rifiutare e a denunciare immediatamente ogni possibile
contatto / colloquio / informativa, tesa all’alterazione della
performance sportiva o del risultato agonistico, in quanto finalizzata
alla pratica delle scommesse sportive.
In osservanza di questo impegno, i Destinatari non possono partecipare a
concorsi o scommesse sportive, direttamente o per interposta persona,
che abbiano ad oggetto partite di tennis tavolo; assumono altresì
l’obbligo di denunciare immediatamente ogni forma di raccomandazione o
invito teso ad influire sulla libera formazione dei risultati sportivi
espressi dal campo di gioco.
L’Associazione si impegna a promuovere al proprio interno, nonché a
partecipare a tutte le iniziative rivolte alla prevenzione di frodi
sportive comunque causate (a titolo esemplificativo: scommesse, accordi
illeciti e doping), e comunque, finalizzate al corretto
e leale svolgimento delle
competizioni, cui l’Associazione partecipa.
L’Associazione considera la propria immagine e la propria reputazione
valori che devono essere tutelati e sviluppati anche attraverso la piena
diffusione, condivisione e osservanza dei principi etici, di lealtà e
correttezza sportiva contenuti nel presente codice.
I Destinatari
devono astenersi da comportamenti, sia in pubblico che in privato, che
possono ledere l’immagine dell’Associazione, adoperandosi per il
rispetto della stessa.
5.5 - Tutela della persona
I Destinatari del Codice Etico si impegnano, nello svolgimento delle
attività agonistiche e di quelle ad esse preparatorie e organizzative,
ad osservare con scrupolosa diligenza e responsabilità il rispetto
dell’integrità fisica, morale e culturale della persona. Sono
considerati lesivi della predetta integrità tutte quelle condotte
offensive ripetute in maniera sistematica poste in essere mediante la
rete (cd. cyberbullismo).
L’Associazione si impegna a promuovere condizioni e ambienti di lavoro
che tutelino l’integrità psico-fisica delle persone e favoriscano
propositività, creatività, partecipazione attiva, capacità di lavorare
in team ed assunzione di responsabilità.
L’Associazione si impegna a partecipare, promuovere e porre in essere
iniziative volte alla tutela della salute dei propri atleti e del
proprio personale.
I Destinatari del Codice Etico non devono porre in essere condotte o
rilasciare dichiarazioni che, in ogni modo, possano incitare alla
violenza.
L’Associazione, tramite la propria organizzazione, si impegna a porre in
essere tutte le attività e le iniziative necessarie a sensibilizzare le
proprie tifoserie, a combattere fenomeni che incitano alla violenza,
alle offese, a promuovere attività di sensibilizzazione contro la
violenza di genere, e, comunque, qualsiasi altro fenomeno di violenza
connesso allo svolgimento delle proprie competizioni.
L’Associazione deve garantire che l’attività sportiva venga svolta nel
rispetto della dignità individuale, in ambienti sicuri e immuni da
interferenze esterne e, comunque, pericolose sotto il profilo sociale.
L’Associazione deve inoltre vigilare i propri sportivi tesserati al fine
di impedire ogni ricorso a pratiche dopanti o a trattamento delle gomme.
All’interno dell’Associazione lo sviluppo professionale e la gestione
dei dipendenti e dei collaboratori sono basati sul principio di pari
opportunità. L’Associazione si impegna a mettere a disposizione dei
propri dipendenti, collaboratori e comunque, qualsiasi componente del
proprio staff, adeguati strumenti per lo svolgimento della propria
attività e per una proficua crescita professionale.
I Destinatari del Codice Etico, i Dirigenti, il personale medico e
paramedico, devono assicurare la tutela dei dati personali degli atleti,
specialmente di quelli attinenti alla salute, considerando il diritto
alla privacy come diritto fondamentale e presidio di libertà e dignità
della persona e come presupposto della corretta convivenza sportiva.
Fermo restando il principio di disciplina atletica e tecnica nei
rapporti tra Società sportive, i Dirigenti, i tecnici, gli Atleti, e
tutti i soggetti Destinatari del Codice Etico devono astenersi da
attività di controllo della vita privata delle persone con procedure
invasive della sfera di riservatezza propria della vita individuale e
familiare.
Sono richiamati, in quanto applicabili all’ambito sportivo, i principi
vigenti in base all’ordinamento giuridico generale, all’ordinamento
sportivo e alle disposizioni dell’Autorità nazionale garante per la
protezione dei dati personali.
5.6 - Riservatezza
I Destinatari del Codice assicurano la massima riservatezza delle
informazioni acquisite in occasione delle attività compiute per conto
dell’Associazione.
I Destinatari sono tenuti a trattare dati e informazioni aziendali
esclusivamente nell’ambito e per i fini delle proprie attività
lavorative e comunque, a non divulgare (comunicare, diffondere o
pubblicare in alcun modo) informazioni sensibili senza l’esplicito
consenso degli interessati né informazioni riservate senza
l’autorizzazione dell’Associazione, nonché a rispettare la normativa ed
i provvedimenti applicati per il rispetto del D.lgs.196/03 (Codice in
materia di protezione dei dati personali) e del Regolamento Europeo
2016/679.
5.7 - Trasparenza, lealtà ed efficienza
Il principio della trasparenza richiede ed impone che ogni atto o
comunicazione aziendale sia caratterizzato da veridicità, chiarezza,
completezza, uniformità e tempestività.
L'osservanza di tale principio implica l’impegno a fornire le dovute
informazioni, sia all'esterno che all'interno dell’Associazione, in modo
chiaro e completo, adottando modalità comunicative, verbali o scritte,
che siano di facile ed immediata comprensione.
Trasparenza significa anche assicurare la ricostruzione, tramite
procedure e atti scritti o supporto documentale, delle fasi e dei
controlli che hanno condotto all’assunzione di decisioni o alla
divulgazione di informazioni o all’esecuzione di operazioni.
Nelle informazioni rese nei confronti dei clienti e nella formulazione
dei contratti, l’Associazione adotta uno stile che risulti chiaro,
comprensibile e non fuorviante.
Nei rapporti con i terzi, l’Associazione si impegna ad agire in modo
corretto e onesto evitando di fornire informazioni ingannevoli e di
porre in essere comportamenti tali da trarre indebito vantaggio da
altrui posizioni di debolezza o di non conoscenza.
L’Associazione, nella ricerca della massimizzazione dei propri risultati
economici, è impegnata a stabilire corrette relazioni commerciali con i
terzi, rapporti duraturi con clienti e fornitori e adeguati
riconoscimenti del contributo dei propri collaboratori.
Tutti i rapporti devono essere improntati alla massima lealtà che
significa fedeltà alla parola data ed ai patti, agire con senso di
responsabilità, evitare conflitti di interessi, valorizzazione e
salvaguardia del patrimonio aziendale, applicazione di completa buona
fede in ogni attività o decisione intrapresa.
Il principio
dell'efficienza richiede che in ciascuna attività lavorativa sia posta
la migliore qualità professionale secondo gli standard più avanzati di
ciascun settore e profilo di attività.
5.8 - Tutela della trasparenza nelle transazioni commerciali
(anti-riciclaggio)
Tennis Tavolo Varese adotta come principio la massima trasparenza nelle
transazioni commerciali e predispone gli strumenti opportuni al fine di
contrastare i fenomeni del riciclaggio e della ricettazione.
Deve essere garantito il rispetto dei principi di correttezza,
trasparenza e buona fede nei rapporti con tutte le controparti
contrattuali.
5.9 - Anticorruzione
Tennis Tavolo Varese condanna tutte le pratiche di corruzione, favori
illegittimi, comportamenti collusivi, sollecitazioni dirette e/o
indirette di vantaggi personali.
Non è ammessa alcuna forma di offerta o promessa di denaro o di beni o
di benefici futuri (ad es. prestazioni o favori) di qualsiasi natura da
o verso terzi (con particolare riferimento a funzionari pubblici
italiani ed esteri, loro parenti e affini) che possa essere, anche solo
indirettamente, interpretata come eccedente le normali manifestazioni di
cortesia ammesse nella prassi commerciale o comunque mirante ad ottenere
trattamenti di favore nella conduzione degli affari.
Le uniche forme di cortesia ammesse devono rientrare nel concetto di
modico valore, le stesse devono comunque essere autorizzate dal
Consiglio Direttivo di Tennis Tavolo Varese e supportate da idonea
documentazione.
5.10 - Tutela della salute e sicurezza sul lavoro
Tennis Tavolo Varese si impegna a predisporre e mantenere ambienti di
lavoro sicuri e salubri nel rispetto della normativa antinfortunistica
vigente, nonché a diffondere e consolidare una cultura della Sicurezza e
Salute sul lavoro sviluppando la consapevolezza dei rischi e promuovendo
comportamenti responsabili da parte di tutti i collaboratori. A tal fine
Tennis Tavolo Varese realizza interventi di natura tecnica ed
organizzativa specifici per la salute e la sicurezza sul lavoro.
Tutti i dipendenti, collaboratori e terzi sono tenuti allo scrupoloso
rispetto di tutte le misure richieste dalle procedure e dai regolamenti
interni di Tennis Tavolo in tema di Salute e Sicurezza sul lavoro. In
particolare, a ciascuno è richiesto di segnalare al diretto superiore
osservazioni relative a disfunzioni o possibili miglioramenti.
5.11 - Tutela dell’ambiente
Tutte le attività di Tennis Tavolo Varese devono essere svolte in modo
da essere conformi a quanto previsto dalle norme in materia ambientale.
Tennis Tavolo Varese riconosce alla salvaguardia dell’ambiente
un’importanza fondamentale ed attua un percorso di miglioramento
continuo della qualità e della gestione ambientale.
6 - Norme di comportamento
6.1 - Rapporti in generale con la Pubblica Amministrazione
Per Pubblica Amministrazione si intende, oltre a qualsiasi Ente
pubblico, qualsiasi agenzia amministrativa indipendente, persona, fisica
o giuridica, che agisce in qualità di pubblico ufficiale o di incaricato
di pubblico servizio. Nella definizione di Ente pubblico sono altresì
compresi quei soggetti privati che, per ragioni preminenti di ordine
politico-economico, adempiono ad una funzione pubblicistica posta a
presidio della tutela di interessi generali, come gli enti gestori dei
mercati regolamentati, nonché le pubbliche amministrazioni straniere.
Tutti i rapporti con la Pubblica Amministrazione devono essere gestiti
dalle funzioni aziendali a ciò espressamente delegate e autorizzate e
devono svolgersi nel pieno rispetto delle normative applicabili.
6.2 - Regole di condotta relative ai rischi di corruzione e concussione
Non è ammesso né direttamente, né indirettamente, né per il tramite di
interposta persona, offrire o promettere denaro, doni o compensi, sotto
qualsiasi forma, né esercitare illecite pressioni, né promettere
qualsiasi oggetto, servizio, prestazione o favore a dirigenti,
funzionari o dipendenti della Pubblica Amministrazione ovvero a soggetti
incaricati di pubblico servizio o a loro parenti o conviventi allo scopo
di ottenere un trattamento più favorevole per l’Associazione in
relazione al tipo di rapporto intrattenuto con l’Amministrazione stessa.
Chiunque ricevesse richieste esplicite o implicite di benefici di
qualsiasi natura da parte di soggetti della Pubblica Amministrazione
come sopra definiti, dovrà immediatamente: sospendere ogni rapporto con
essi; informare per iscritto il proprio responsabile aziendale e
l'Organismo di Vigilanza.
Le prescrizioni indicate non devono essere eluse ricorrendo a forme
diverse di aiuti o contribuzioni che, sotto la veste di promessa di
lavoro, incarichi, consulenze, pubblicità o altro, abbiano finalità
analoghe a quelle vietate.
6.3 - Corruzione tra privati È vietato offrire, promettere o dare - anche per
interposta persona - denaro o altra utilità non dovuti ai soggetti
apicali, ai loro sottoposti, ai sindaci o ai liquidatori, di società o
enti privati, affinché compiano od omettano un atto in violazione dei
loro obblighi di fedeltà, ovvero degli obblighi inerenti al loro
ufficio.
6.4 - Istigazione alla
corruzione tra privati È vietato offrire o promettere denaro o altre utilità
non dovuti ai soggetti apicali, ai sindaci o ai liquidatori, di società
o enti privati, affinché compiano od omettano un atto in violazione dei
loro obblighi di fedeltà, ovvero degli obblighi inerenti il loro
ufficio, qualora l’offerta o la promessa non venga accettata.
6.5 - Correttezza nei
rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione
Nel caso di rapporti commerciali con la Pubblica Amministrazione,
compresa la partecipazione a gare pubbliche, è necessario operare sempre
nel rispetto della legge e della corretta prassi commerciale.
In particolare, non dovranno essere intraprese né direttamente, né
indirettamente, le seguenti azioni:
·
proporre o prendere in considerazione opportunità di impiego o
commerciali che possano avvantaggiare dipendenti della P.A. a titolo
personale;
·
offrire o fornire omaggi che non siano di modico valore secondo la
prassi aziendale;
·
ottenere o utilizzare informazioni riservate che possano compromettere
l’integrità o la reputazione delle parti.
6.6 - Condotta relativa alle dichiarazioni verso la Pubblica
Amministrazione
Non è consentito utilizzare o presentare dichiarazioni o documenti falsi
o attestanti cose non vere, ovvero omettere informazioni per conseguire,
a vantaggio o nell’interesse dell’Associazione, contributi,
finanziamenti o altre erogazioni comunque denominate concesse dallo
Stato, da un Ente Pubblico o dall’Unione Europea.
E’ vietato indurre chiunque in errore, con artifizi o raggiri, per
procurare all’Associazione un ingiusto profitto con altrui danno. La
violazione di tale divieto è ancora più grave se ad essere indotto in
errore è lo Stato o un ente pubblico.
6.7 - Utilizzo di contributi e finanziamenti pubblici È vietato utilizzare contributi, finanziamenti, o
altre erogazioni comunque denominate, qualora concesse a Tennis Tavolo
Varese dallo Stato, da un Ente Pubblico o dall’Unione Europea, per scopi
diversi da quelli per i quali gli stessi sono stati assegnati.
6.8 - Omaggi, regalie e altre forme di benefici
Non è consentito offrire/ricevere direttamente o indirettamente denaro,
regali, o benefici di qualsiasi natura a titolo personale a/da
dirigenti, funzionari o impiegati di clienti, fornitori appartenenti ad
altre Società/Associazioni ovvero ad enti della Pubblica
Amministrazione, Istituzioni Pubbliche o altre Organizzazioni allo scopo
di trarre indebiti vantaggi ovvero di influenzare l’autonomia di
giudizio del destinatario.
Non è consentito effettuare o acconsentire ad elargizioni o promesse di
denaro, beni o altre utilità di qualsiasi genere con soggetti
rappresentanti o dipendenti di altre società/associazioni, anche clienti
o fornitori, finalizzate ad ottenere favori indebiti o comunque benefici
in violazione di norme di legge.
È, altresì, vietato adottare forme indirette di corruzione nei confronti
di persone vicine al soggetto che si intende corrompere, non essendo in
alcun modo consentito eludere i principi del Modello tramite
comportamenti a prima vista legittimi ma che nascondono finalità
illecite.
Atti di cortesia, come omaggi e forme di ospitalità sono consentiti,
purché di modico valore e tali da poter essere considerati usuali in
relazione alla ricorrenza, da non compromettere l’integrità e la
reputazione e da non influenzare l’autonomia di giudizio del
destinatario. In ogni caso, tali spese devono sempre essere autorizzate
secondo specifiche procedure aziendali e documentate in modo adeguato.
6.9 – Beneficienza e sponsorizzazioni
Tennis Tavolo Varese può effettuare contributi limitatamente a enti e
associazioni dichiaratamente senza fini di lucro e con regolari statuti
e atti costitutivi, che siano di elevato valore culturale, sociale o
benefico.
Eventuali attività di sponsorizzazione, che possono riguardare i temi
del sociale, dell’ambiente, dello sport, dello spettacolo e dell’arte,
possono essere destinate solo ad eventi che offrano garanzia di qualità.
In ogni caso, nella scelta delle proposte cui aderire, anche in
riferimento alle sponsorizzazioni che l’Associazione riceve, Tennis
Tavolo Varese presta particolare attenzione verso ogni possibile
conflitto di interessi di ordine personale o aziendale e ne opera una
gestione trasparente.
6.10 - Criteri di condotta relativi ad attività di natura contabile e
amministrativa
A tutti i soggetti (dipendenti e/o consulenti) che a qualunque titolo,
anche quali meri fornitori di dati, siano coinvolti nella formazione del
bilancio e di documenti similari o, comunque, di documenti che
rappresentino la situazione economica, patrimoniale o finanziaria
dell’Associazione, nonché in particolare agli amministratori, ai Sindaci
e a chi ricopre posizioni apicali:
·
è fatto obbligo di fornire la massima collaborazione per gli aspetti
specifici, di garantire la completezza e la chiarezza delle informazioni
fornite nonché l'accuratezza dei dati e delle elaborazioni;
·
è vietato esporre fatti non rispondenti al vero, anche se oggetto di
valutazione, ovvero omettere informazioni od occultare dati in
violazione diretta o indiretta dei principi normativi e delle regole
procedurali interne, in modo da indurre in errore i destinatari dei
sopra menzionati documenti.
L’eventuale condotta illecita sarà considerata come commessa in danno
all’Associazione stessa.
È vietato impedire o comunque ostacolare lo svolgimento delle attività
di controllo o di revisione legalmente attribuite ai soci e
all'Organismo di Vigilanza.
È vietato determinare la maggioranza in assemblea con atti simulati o
fraudolenti.
A tutti coloro che hanno rapporti con Autorità Pubbliche di Vigilanza,
nonché agli Amministratori, ai Sindaci e a chi ricopre posizioni
apicali, è vietato ostacolarne le funzioni.
È altresì vietato, nelle comunicazioni alle predette autorità, esporre
fatti non corrispondenti al vero, anche se oggetto di valutazione, sulla
situazione economica, patrimoniale o finanziaria dell’Associazione, o
occultare con altri mezzi fraudolenti, in tutto o in parte, fatti
inerenti alla situazione medesima che avrebbero dovuto essere
comunicati.
La contabilità dell’Associazione risponde ai principi generalmente
accolti di verità, accuratezza, completezza e trasparenza del dato
registrato.
I Destinatari del presente Codice Etico si impegnano ad astenersi da
qualsiasi comportamento, attivo o omissivo, che violi direttamente o
indirettamente i principi normativi e/o le procedure interne che
attengono la formazione dei documenti contabili e la loro
rappresentazione all’esterno.
I destinatari del presente Codice Etico sono altresì tenuti a conservare
e rendere disponibile, per ogni operazione o transazione effettuata,
adeguata documentazione di supporto, al fine di consentire:
•
l’accurata registrazione contabile;
•
l’immediata individuazione delle caratteristiche e delle motivazioni
sottostanti;
•
l’agevole ricostruzione formale e cronologica;
•
la verifica del processo di decisione, autorizzazione e realizzazione,
in termini di legittimità, coerenza e congruità, nonché l’individuazione
dei vari livelli di responsabilità.
I destinatari del presente Codice Etico che vengano a conoscenza di casi
di omissione, falsificazione o trascuratezza nelle registrazioni
contabili o nelle documentazioni di supporto sono tenuti a riferirne
tempestivamente al proprio superiore ovvero all’OdV e/o al Presidente
dell’Associazione.
Tennis Tavolo Varese promuove la formazione e l’aggiornamento al fine di
rendere edotti i destinatari del presente Codice Etico in ordine alle
regole (norme di legge o di regolamento, prescrizioni interne,
disposizione delle associazioni di categoria) che presiedono alla
formazione ed alla gestione della documentazione contabile.
6.11 - Criteri di condotta in materia di prevenzione del riciclaggio I Destinatari, nell’ambito dei diversi rapporti
instaurati con l’Associazione, non dovranno in alcun modo e in alcuna
circostanza essere implicati in vicende connesse al riciclaggio di
denaro proveniente da attività criminali o alla ricettazione di beni o
altre utilità di provenienza illecita. Gli stessi sono tenuti, inoltre, a verificare
preventivamente le informazioni disponibili sulle controparti
commerciali, fornitori, partner, collaboratori e consulenti, al fine di
accertare la relativa rispettabilità prima di instaurare, con essi,
rapporti di affari.
6.12 - Criteri di condotta
per il rispetto della salute e sicurezza sul lavoro
Il tema della Salute e Sicurezza sul lavoro e della salvaguardia
dell’ambiente sono principi inderogabili nell’attività di Tennis Tavolo
Varese, che orientano le decisioni aziendali e i comportamenti
individuali di tutti i dipendenti.
In ambito Sicurezza, Tennis Tavolo Varese adotta i seguenti principi e
criteri fondamentali in base ai quali vengono prese le decisioni:
·
evitare i rischi;
·
valutare i rischi che non possono essere evitati;
·
combattere i rischi alla fonte;
·
tener conto del grado di evoluzione della tecnica;
·
sostituire ciò̀ che è pericoloso con ciò̀ che non è pericoloso o che è
meno pericoloso;
·
programmare la prevenzione, mirando ad un complesso coerente che integri
nella medesima la tecnica, l’organizzazione del lavoro, le condizioni di
lavoro, le relazioni sociali e l’influenza dei fattori dell’ambiente di
lavoro;
·
impartire adeguate istruzioni ai lavoratori.
In tema di Ambiente, Tennis Tavolo Varese favorisce:
·
l’uso, nel rispetto delle previsioni contrattuali, di processi,
tecnologie e materiali che consentano la riduzione dei consumi delle
risorse naturali e che comportino il minor impatto ambientale;
·
la limitazione della produzione di rifiuti attraverso, ove possibile, il
loro riutilizzo;
Tutte le attività di Tennis Tavolo Varese devono essere svolte in modo
da essere conformi a quanto previsto dalle norme in materia ambientale e
di sicurezza sul lavoro. I destinatari del presente Codice sono tenuti a
compartecipare, con il proprio operato, alla realizzazione degli
obiettivi ambientali e di sicurezza che, annualmente, Tennis Tavolo
Varese si impone.
6.13 - Criteri di condotta nelle relazioni con il personale
La valutazione del personale da assumere viene effettuata in Tennis
Tavolo Varese in base alla corrispondenza dei profili dei candidati
rispetto a quelli attesi ed alle esigenze aziendali, nel rispetto delle
pari opportunità per tutti i soggetti interessati.
Le informazioni richieste in fase di selezione e assunzione sono
strettamente collegate alla verifica di aspetti previsti dal profilo
professionale e psicoattitudinale, nel rispetto della sfera privata e
delle opinioni del candidato.
Nelle fasi di selezione e assunzione la funzione aziendale preposta, nei
limiti delle informazioni disponibili, adotta comportamenti per evitare
favoritismi, nepotismi o forme di clientelismo.
Tennis Tavolo Varese evita qualsiasi forma di discriminazione nei
confronti dei propri dipendenti.
Il personale è assunto con regolare contratto di lavoro, non è tollerata
alcuna forma di lavoro irregolare.
Il personale proveniente da Paesi terzi deve essere munito di regolare
permesso di soggiorno per poter lavorare in Tennis Tavolo Varese.
7 - Doveri dei dipendenti e dei tesserati
7.1 - Conflitto di interessi
Tutti i dipendenti e i tesserati di Tennis Tavolo Varese sono tenuti ad
evitare situazioni da cui possano scaturire conflitti di interessi e ad
astenersi dall’avvantaggiarsi personalmente di opportunità di affari di
cui sono venuti a conoscenza nel corso dello svolgimento delle proprie
funzioni.
Nel caso in cui si manifesti anche solo l'apparenza di un conflitto di
interessi il dipendente e il tesserato sono tenuti a darne comunicazione
al proprio diretto responsabile, il quale deve informare il Consiglio
Direttivo per valutarne l'effettiva presenza.
7.2 - Tutela dei beni aziendali
Ogni dipendente e tesserato è tenuto ad operare con diligenza per
tutelare i beni aziendali assegnati nonché impedirne l’uso fraudolento o
improprio, attraverso comportamenti
responsabili e in linea con gli
obiettivi e le norme operative predisposte per regolamentarne
l’utilizzo, documentando con precisione il loro impiego.
L’utilizzo degli
strumenti aziendali deve essere funzionale ed esclusivo allo svolgimento
delle attività lavorative o agli scopi autorizzati dalle funzioni
interne preposte.
7.3 - Gestione delle informazioni
Ogni dipendente e tesserato deve conoscere e attuare quanto previsto
dalle politiche e dalle norme aziendali in tema di sicurezza delle
informazioni per garantirne l’integrità, la riservatezza e la
disponibilità.
Le informazioni acquisite nello svolgimento delle attività assegnate
devono rimanere strettamente riservate e opportunamente protette e non
possono essere utilizzate, comunicate o divulgate, sia all’interno, sia
all’esterno dell’Associazione, se non nel rispetto della normativa
vigente e delle procedure aziendali.
Tale obbligo dovrà
perdurare anche in caso di cessazione, per qualsiasi motivo, del
rapporto lavorativo.
7.4 - Obblighi di informazione
Ogni dipendente e tesserato è tenuto ad informare adeguatamente ogni
parte terza con la quale vengano in contatto nell’ambito dell’attività
lavorativa, circa l’esistenza del Codice Etico e gli impegni e obblighi
che esso impone ai soggetti esterni.
E’, inoltre, fatto obbligo di segnalare all’Organismo di Vigilanza
eventuali violazioni ovvero istruzioni ricevute contrastanti con la
Legge, con il Modello di Organizzazione di Tennis Tavolo Varese, con il
contenuto dei contratti di lavoro, con la normativa interna o con il
presente Codice Etico.
È vietata qualsiasi forma di ritorsione nei confronti di chi ha fatto
segnalazioni, in buona fede, di possibili violazioni del Codice Etico e
del Modello di Organizzazione presente nell’Associazione.
E’, altresì, vietato accusare altri dipendenti di violazioni con la
consapevolezza che queste non sussistono.
In ogni caso, qualora si verificasse una delle circostanze suesposte
(ritorsioni/accuse infondate), è prevista l’adozione di sanzioni
disciplinari, come indicato agli artt. 6, co. 2, lett. e), e 7, co. 4,
lett. b) del D.lgs. 231/2001 e meglio specificate nel Modello di
Organizzazione di Tennis Tavolo Varese.
8 - Rapporti esterni: criteri di condotta nelle relazioni con gli
sponsor
8.1 - Attivazione e mantenimento delle relazioni commerciali
Nell’avviare
relazioni commerciali e nella gestione di quelle già in essere è fatto
divieto, sulla base delle informazioni pubbliche e/o disponibili nel
rispetto delle normative vigenti, di instaurare e mantenere rapporti:
·
con soggetti implicati in attività illecite, in particolare connesse ai
reati previsti dal D.lgs. n. 231/2001 e, comunque, con soggetti privi
dei necessari requisiti di serietà ed affidabilità commerciale;
·
con soggetti che, anche in modo indiretto, ostacolano lo sviluppo umano
e contribuiscono a non rispettare la dignità umana e la personalità
individuale e/o a violare i diritti fondamentali della persona;
·
con soggetti che non si impegnino formalmente con l’Associazione, ad
esempio in ambito contrattuale, a rispettare la normativa di legge
vigente in materia di lavoro, con particolare attenzione alla salute e
sicurezza dei lavoratori, nonché in generale tutti i principi previsti
dal presente Codice Etico.
8.2 - Criteri di condotta nelle relazioni con i fornitori
I processi di approvvigionamento di beni e servizi sono improntati alla
ricerca del massimo vantaggio competitivo per l’Associazione e alla
concessione delle pari opportunità per ogni fornitore.
Sono altresì fondati su comportamenti precontrattuali e contrattuali
tenuti nell’ottica di un’indispensabile e reciproca lealtà, trasparenza
e collaborazione.
In particolare, i dipendenti di Tennis Tavolo Varese addetti a tali
processi sono tenuti a:
•
non precludere ad alcuno, in possesso dei requisiti richiesti, la
possibilità di competere alla stipula di contratti, adottando nella
scelta della rosa dei candidati criteri oggettivi e documentabili;
•
assicurare in fase di selezione del fornitore una concorrenza
sufficiente considerando una rosa adeguata di candidati.
Eventuali deroghe devono essere autorizzate e documentate.
È vietato ai dipendenti ottenere vantaggi per sé o per altri quale
conseguenza diretta o indiretta dei rapporti con i fornitori.
Nel caso in cui un fornitore adotti comportamenti non in linea con i
principi del presente Codice, Tennis Tavolo Varese sarà legittimata a
prendere gli opportuni provvedimenti, fino a precludere eventuali altre
occasioni di collaborazione.
Le violazioni dei principi stabiliti dal Codice Etico comportano,
infatti, meccanismi sanzionatori.
A tal fine, nei singoli contratti, sono previste apposite clausole
finalizzate a garantire il rispetto del Codice Etico e del Modello di
Organizzazione nell'ambito delle forniture.
9 - Approvazione e aggiornamento del Codice Etico
Il presente Codice Etico è stato approvato dal Consiglio Direttivo di
Tennis Tavolo Varese il 11.06.24.
Eventuali modifiche e/o aggiornamenti sono approvati dal medesimo organo
sociale e prontamente comunicati ai soggetti interessati.
10 - Attuazione e controllo sul rispetto del Codice Etico
10.1 - Organismo di vigilanza
Tennis tavolo Varese ha nominato un Organismo di Vigilanza (di seguito
anche OdV) al quale spettano, tra gli altri, i seguenti compiti:
·
controllare il rispetto del Modello di Organizzazione e del Codice
Etico, nell’ottica di ridurre il pericolo di commissione dei reati
previsti dal Decreto 231/2001;
·
fornire ai soggetti interessati tutti i chiarimenti e le delucidazioni
richieste, incluse quelle relative alla legittimità di un comportamento
o condotta concreti, ovvero alla corretta interpretazione delle
previsioni del Modello o del Codice Etico;
·
seguire e coordinare l’aggiornamento del Modello e del Codice Etico
anche attraverso proprie proposte;
·
promuovere e monitorare l’implementazione, da parte dell’Associazione,
delle attività di comunicazione e formazione sul Modello ed, in
particolare, sul Codice Etico;
·
segnalare agli organi aziendali competenti le eventuali violazioni
rilevate del Modello o del Codice Etico, proponendo la sanzione da
irrogare e verificando l’effettiva applicazione delle sanzioni
eventualmente irrogate.
10.2 - Segnalazione delle violazioni
I destinatari che vengano a conoscenza di un fatto e/o di una
circostanza idonei ad integrare una violazione o pericolo di violazione
del presente Codice Etico e/o del Modello di Organizzazione di Tennis
Tavolo Varese, sono tenuti a darne tempestiva segnalazione all’Organismo
di Vigilanza.
Tennis Tavolo Varese ha istituito appositi canali di comunicazione -
indicati ai dipendenti e pubblicati, per i terzi, sul sito internet -
attraverso i quali i Destinatari possono rivolgere le proprie
segnalazioni all’OdV, avendo garantita la propria riservatezza (salvo la
ricorrenza di eventuali obblighi di legge che impongano diversamente).
A tal proposito, è vietata qualsiasi forma di ritorsione nei confronti
di chi compie segnalazioni, in buona fede, di possibili violazioni del
Codice Etico e del Modello di Organizzazione presente in Associazione.
E’, altresì, vietato accusare altri dipendenti di violazioni, con la
consapevolezza che queste non sussistono.
In ogni caso, qualora si verificasse una delle circostanze suesposte
(ritorsioni/accuse infondate), è prevista l’adozione di sanzioni
disciplinari, come indicato agli artt. 6, co. 2, lett. e), e 7, co. 4,
lett. b) del D.lgs. 231/2001 e meglio specificate nel Modello di
Organizzazione di Tennis Tavolo Varese.
10.3 - Provvedimenti disciplinari
Qualsiasi violazione al presente Codice potrà comportare l’applicazione
di un provvedimento disciplinare da determinarsi sulla base della
gravità della violazione stessa, come specificato dal Modello
Organizzativo.
Il Consiglio Direttivo nei casi più significativi stabilirà le azioni
del caso da intraprendere nell’eventualità di una violazione.
Tali azioni dovranno mirare in maniera responsabile a scoraggiare le
trasgressioni e a promuovere la responsabilità e l’ottemperanza a questo
Codice.
Per stabilire le azioni da intraprendere in ogni singolo caso, il
Consiglio Direttivo dovrà tenere conto di tutte le informazioni a
disposizione, incluse la natura e la gravità della violazione, se sia
riconducibile ad un episodio isolato oppure ripetuta nel tempo, se la
violazione appaia intenzionale o involontaria, se il soggetto sia stato
precedentemente informato sul comportamento corretto da tenere e se lo
stesso soggetto abbia commesso altre violazioni in passato.
10.4 - Conoscenza e diffusione
Il Codice Etico è portato a conoscenza delle parti interessate interne
ed esterne per mezzo di apposite attività di comunicazione e diffusione.
In particolare, l’Associazione si impegna a garantire una puntuale
diffusione interna ed esterna del Codice Etico mediante:
·
distribuzione ai componenti degli Organi Sociali, a tutto il personale,
Soci, tesserati ed atleti;
·
affissione in luogo accessibile a tutti (bacheche Associazione);
·
pubblicazione sul sito web per la fruizione dei terzi.
Nei contratti con i terzi è prevista l’introduzione di clausole e/o la
sottoscrizione di dichiarazioni volte sia a formalizzare l’impegno al
rispetto del Modello e del Codice Etico, sia a disciplinare le sanzioni
di natura contrattuale per l’ipotesi di violazione di tale impegno.
L'adeguata conoscenza e comprensione del Codice Etico da parte di tutto
il personale è assicurata attraverso programmi di informazione e
formazione definiti dall’Associazione.
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Per qualsiasi segnalazione di irregolarità o violazioni del Modello Organizzativo o del Codice Etico : | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||
ORGANISMO DI VIGILANZA - odv@tennistavolovarese.it | |||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||||